Dalla Spagnola al COVID, virus e censure, affari sporchi, veleni dei media, mali della sanità, spiegate da Pier Giorgio Pinna che dialogherà con i giornalisti Roberto Casalini e Ettore Boffano.
I protagonisti dell’incontro:
Pier Giorgio Pinna (Sassari 1956)
Ha lavorato alla “Nuova Sardegna” - dal 1978 al 2015 - come capocronista, inviato, caporedattore ed è stato corrispondente del quotidiano la “Repubblica” per trent’anni.
Autore di servizi sociali e culturali, collabora con associazioni d’impegno civile e insegna tecnica dell’informazione all’Università di Sassari.
In passato ha scritto La Sardegna prima della storia (Cuec 2995) e un book crossmediale intitolato Il Codice della Morte Rossa (2019).
Roberto Casalini (Cagliari 1953)
Giornalista dal 1979 ex caporedattore di «Wired», mensile di tecnologia e innovazione. Ha lavorato a «L'Ora», «Amica», «Io donna» (caporedattore centrale) ed è stato direttore di «Per gioco» e «Tribe».
Ha scritto Rock: 500 album da collezione (Mondadori, 1989) 500 pezzi facili. Storie fra libri e vita 1981 – 2017” (1000 e una notte edizioni) e Suonala ancora Sam (Bompiani, 1999 e 2021). È coautore di L'avventurosa storia degli Oscar (Rizzoli, 2002).
Costantino Muscau (Sedilo)
Nato e cresciuto in Sardegna, milanese di adozione, laureato all’università Cattolica a Milano in Lettere Classiche, ma con una tesi sul cinema, è giornalista professionista dal 1973. Alla sua carriera manca solo l’esperienza televisiva. Per il resto non si è risparmiato nulla: giornale del pomeriggio (La Notte), quotidiano popolare (l’Occhio), mensile di salute (Salve), settimanale familiare (Oggi), una radio privata per divertimento (Ambrosiana) e quindi 20 anni di “Corriere della Sera”, dove si è occupato di attualità nazionale e internazionale. Ha avuto anche un’esperienza di (mini) direttore per quasi due anni al Corriere, quando gli è stata affidata la responsabilità di “Corriere anteprima”, freepress pomeridiana.
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